Iperidrosi: come contrastare l'eccessiva sudorazione del cuoio capelluto

Un'eccessiva produzione di sudore su tutta la superficie corporea o solo in alcuni punti viene detta iperidrosi.
Il fattore principale della comparsa di iperidrosi sono le ghiandole sudoripare eccrine, localizzate su tutto il corpo soprattutto a livello del cuoio capelluto oltre che sul viso, palmo delle mani, pianta del piede, regione inguinale e regione sottoascellare.
Le ghiandole sudoripare hanno struttura tubulare, con la parte basale localizzata  al livello del derma profondo, raccolta a gomitolo su se stessa. Tali ghiandole sboccano sulla superficie epidermica in corrispondenza di una cresta epidermica. Queste ghiandole, molto vascolarizzate ed innervate sono regolate dal sistema nervoso autonomo. Il prodotto delle ghiandole sudoripare eccrine è il sudore, formato per circa il 98% da acqua, 0.8% da sali minerali ed il resto da sostanze organiche quali urea, acidi lattico, acido urico, etc. Il sudore, unendosi in superficie a tutto il resto, determina la formazione del film ido-lipidico-acido.


L’iperidrosi del cuoio capelluto

Come detto in precedenza l’iperidrosi può verificarsi solo in alcune parti del nostro corpo, come, ad esempio, il cuoio capelluto. Questo comporta un'eccessiva presenza d’acqua, che rende i capelli umidi e le punte secche. Oltre a rovinare esteticamente i capelli, questo aumento della componente acquosa nella composizione del film idrolipidico, prima difesa della pelle dall'ambiente esterno, determina un aumento del pH verso valori alcalini con perdita del potere batteriostatico e sensibilizzazione del cuoio capelluto.

L’accumulo di sudore in eccesso sul cuoio capelluto può causare prurito insistente e una sgradevole sensazione di cattivo odore proveniente dalla cute, soprattutto se non si ha l’abitudine di lavare frequentemente i propri capelli. Questo perché il sudore altera l’equilibrio idro-lipidico dell’epidermide con conseguente proliferazione di agenti esterni batterici.
Un ulteriore problema a cui possono andare incontro le persone affette da iperidrosi sono i capelli unti: questa affezione della cute si manifesta perché il sebo in eccesso viene sciolto dal sudore e diventa oleoso rendendo i nostri capelli grassi. Per questo motivo spesso l’iperidrosi viene scambiata con la seborrea anche se, in realtà, si tratta di due problemi differenti del cuoio capelluto.


Le cause

Le cause scatenanti sono molteplici e di diversa natura, come ad esempio ipertiroidismo, ipoglicemia ed alcoolismo, ma anche iperemia, cioè l’eccessiva circolazione sanguigna oppure il  rallentamento della circolazione linfatica che determina un accumulo di linfa a livello sottocutaneo con ristagno e traspirazione di liquidi. Altre cause possono essere la menopausa, squilibri ormonali di vario genere e stati emotivi particolari.
Cause di derivazione psico-affettiva, in particolar modo nei giovani, possono portare una iperidrosi continua.


Quali sono i possibili rimedi?

L'iperidrosi ha comunque cause interne, difficili da superare ed eliminare. Occorre ripristinare la giusta composizione del film idrolipidico in moda da riequilibrare il pH e di conseguenza la funzione barriera della cute.

Uno dei rimedi agli effetti sgradevoli dovuti all’iperidrosi è sicuramente l’utilizzo di prodotti detergenti adeguati alle esigenze della nostra cute.
Lavare più spesso i capelli all’incirca 3 o 4  volte a settimana con uno shampoo delicato ad uso frequente, non aggressivo, in modo da detergere senza però irritare.


La scelta di un prodotto specifico o di un trattamento efficace e mirato per la nostra situazione può avvenire solo dopo aver eseguito un approfondito esame dei capelli in grado di mettere in evidenza il nostro problema e i possibili rimedi tricologici, per questo consigliamo, a chi è affetto da questo fastidioso problema di recarsi presso i nostri laboratori per trovare la soluzione ideale.